Ritratto delle mie scarpe preferite, anche se alcuni dei miei amici dicono che sono da tamarro e  la mia ragazza le odia, io ci sono affezionato, la cosa bella è che per anni ho tentato di comprarle, ma essendo io squattrinato, o meglio, non avendo un lavoro fisso, non sempre mi trovavo nelle condizioni di potermele comprare, infatti il destino mi fu avverso per un paio d’anni, nei quali, quando avevo la disponibilità economica, non riuscivo a trovarle, e quando finalmente i negozi nei quali sono abituato ad andare per i mie acquisti, le avevano, ero senza soldi, fino a che un giorno, dopo la tesi, mia sorella Amelia, che poi è la più grande di tutti noi fratelli, assieme a suo marito, mi hanno chiesto cosa mi sarebbe piaciuto ricevere come regalo per essere riuscito a terminare il mio percorso di studi (e devo dire anche con un discreto successo), senza pensarci troppo risposi che volevo quelle scarpe e tempo un paio di giorni, finalmente avevo coronato uno dei miei sogni, possedevo un paio di scarpe con le fiamme, che prese così possono far pensare male, ma quando le abbino con quel completo gessato grigio che ho comprato a Venezia, e la camicia rossa e la cravatta nera e rossa, devo dire che faccio la mia porca figura,  poi i gusti son gusti, comunque sia ritornando alle scarpe; sono belle e le porto anche d’inverno, perché mi pare che le fiamme mi tengano caldo, e in più quando corro per prendere un treno o l’autobus o semplicemente corro, sembra che stia andando velocissimo. N.B. forse qualcuno avrà da dire su quest’ultima affermazione, infatti il Dr. House, fece la stessa battuta in una puntata, riferendosi però al suo nuovo bastone decorato anch’esso con fiamme, l’ho detta prima io in tempi insospettabili, ho anche dei testimoni,  2009, stampa a getto d’inchiostro su carta fotografica, 18 x 13,5 cm 

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